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Nunzia Alleruzzo uccisa dal fratello per aver tradito il marito: arrestato

Si torna a parlare dell’omicidio di Nunzia Alleruzzo, la donna improvvisamente scomparsa nel maggio 1995. Il suo cadavere su trovato in un pozzo tre anni dopo. Ad ucciderla brutalmente è stato il fratello perché lei dopo essersi innamorata di un altro uomo aveva tradito il marito. La svolta è arrivata dopo circa 25 anni dall’omicidio, grazie alla testimonianza di alcuni collaboratori di giustizia.

La confessione dei collaboratori ha permesso ai carabinieri di arrestare il fratello di Nunzia, Alessandro Alleruzzo, figlio del noto boss dell’omonimo clan mafioso legato a Cosa Nostra. Stando alle dichiarazioni di un pentito sarebbe stato proprio il fratello della vittima a raccontargli di aver ucciso la donna ‘per riscattare l’onore della sua famiglia‘.

Nunzia Alleruzzo, ad ucciderla fu il fratello Alessandro per riscattare l’onore della famiglia

Dopo la scomparsa improvvisa di Nunzia Alleruzzo il figlio di cinque anni disse di averla vista quel giorno uscire di casa insieme allo zio Alessandro. Non si ebbero notizie della donna fino a quando tre anni dopo tramite alcune anonime telefonate il clan permise ai carabinieri di ritrovare i resti del suo corpo dentro al pozzo. Per 25 lunghi anni l’omicidio della vittima è rimasto un mistero. Ad oggi è però arrivata la conferma che ad ucciderla è stato il fratello.

Tre collaboratori di giustizia, Francesco Bonomo, Antonino Giuseppe Caliò e Orazio Farina, con le loro dichiarazioni hanno permesso alle forze dell’ordine di fare chiarezza in merito al movente e alla dinamica dell’omicidio. Uno dei pentiti ha fatto sapere che lo stesso Alessandro Alleruzzo gli raccontò di aver ucciso la sorella Nunzia dopo che aveva tradito il marito. Gli disse anche di essersi “sporcato di sangue e terra per averla dovuta trascinare, per riscattare l’onore della famiglia”.

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