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Matteo Cecconi, il suicidio in diretta sul web e l’ultimo messaggio inviato ai genitori

Matteo Cecconi era un 18enne di Bassano del Grappa che, di fronte a una sofferenza celata, ha scelto di suicidarsi. Il fatto, avvenuto lo scorso 26 aprile, si è svolto in diretta su un forum senza che nessuno intervenisse per fermarlo.
Il ragazzo, studente al quarto anno dell’Istituto tecnico industriale Fermi della città vicentina, ha compiuto il gesto estremo raccontando gli ultimi istanti a un gruppo di sconosciuti. Un sito dove si ritrovavano 17mila iscritti, tutti accomunati da un unico desiderio: porre fine alla propria vita. Tra una pausa e l’altra dalla DAD, Matteo Cecconi si collega al forum di discussione e descrive, con pochi messaggi, quello che sta per accadere. “Auguratemi buona fortuna” scrive il giovane alle undici persone online. Il 18enne, infatti, aveva già preso un farmaco e, pochi minuti dopo, avrebbe ingerito del nitrito di sodio per concludere il suo gesto. “Fai buon viaggio“, gli risponde una ragazza, ma nessuno interviene per fermare quanto stava accadendo.

Il racconto del padre di Matteo Cecconi

Il padre di Matteo, però, non si dà pace per la scelta di suo figlio di togliersi la vita. Ancora oggi chiede che siti del genere vengano tenuti sotto controllo. La decisione del 18enne, però, non è legata a quel forum. “Era diventato nichilista, leggeva Baudelaire e ragionava di continuo sul tema dell’esistenza, maturando la convinzione che fra la vita e la morte non ci sia alcuna differenza“, ha dichiarato il signor Alessandro. Una doppia vita quella del ragazzo che, all’apparenza, sembrava avesse un’esistenza perfetta come quella di tutti i suoi coetanei. In realtà, Matteo stava soffrendo così come dimostrano i messaggi lasciati ai genitori e le ultime chat prima di morire. “Non datevi colpe che non avete, ho dissimulato molto bene. Siete stati i genitori migliori che potessi desiderare“, ha scritto il 18enne. Anche il suo migliore amico non riesce a credere a quanto sia accaduto.

Le indagini su altri due suicidi

Intanto, nel forum di discussione erano iscritti altri due ragazzi di Roma e Latina, così come riporta Il Corriere della Sera. Entrambi hanno fatto la stessa scelta di Matteo e adesso la Procura della città capitolina ha oscurato il sito, cercando di capire se la morte di uno dei due sia collegato alla community.

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