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Maddie McCann, Brueckner rompe il silenzio: “Niente prove, arrendetevi”

Si torna a parlare del caso Maddie McCann, la bimba di tre anni scomparsa a maggio del 2007 mentre era nel resort Praya da Luz, in Portogallo. Si trovava lì insieme ai suoi genitori. Le indagini vanno avanti da oltre quindici anni ma la piccola non è mai stata ritrovata. Christian Brueckner di recente ha rotto per la prima volta il silenzio sulla drammatica vicenda. Il pedofilo tedesco è accusato di aver rapito e ucciso la piccola Maddie.

Christian Brueckner si trova in carcere reati simili. Il 44enne ha scritto una lettera indirizzata alla Bild in cui sostiene che l’indagine che lo riguarda è uno ‘scandalo’. L’uomo ci ha tenuto a precisare di essere innocente, ha poi chiesto ai Pm di arrendersi perché non hanno prove contro di lui. A parer suo i Pm dovrebbero dimettersi perché hanno perseguitato una persona innocente. Pensa che i giudici non siano adatti alla carriera ed è per questo che portano solamente vergogna al sistema giudiziario tedesco facendo delle dichiarazioni contro di lui senza però mostrare mai delle prove.

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Scomparsa Maddie McCann, il pedofilo Brueckner ha rotto il silenzio

L’uomo accusato di aver rapito e ucciso la piccola Maddie McCann ha quindi chiaramente detto che i Pm dovrebbero arrendersi perché contro di lui non hanno alcuna prova. La lettera scritta da Brueckner è accompagnata da uno strano disegno. Questo ritrae due pubblici ministeri al ristorante che ordinano ‘filet forensics’. Uno dice di voler prendere un filetto alla forence, l’altro risponde: “Buonissimo, anche io.” Un disegno fatto per puntualizzare che i Pm avessero già ammesso in passato di non avere prove forensi sul caso.
Quello di Maddie McCann è uno dei casi di sparizione di minore che più hanno sconvolto l’opinione pubblica.

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