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Moriago, parla il papà del killer di Elisa: “Era meglio se uccideva se stesso”

Elisa Campeol è stata uccisa nella giornata di martedì 22 giugno 2021 a Moriago della Battaglia, il 34enne Fabrizio Biscaro l’ha colpita con una ventina di coltellate mentre stava prendendo il sole all’Isola dei Morti. L’uomo dopo averla uccisa si è recato in caserma per costituirsi, aveva le mani ancora sporche di sangue e il coltello dentro lo zaino. In caserma non c’era nessuno, ha quindi chiamato il 112 dicendo di aver ucciso una donna e di essere lì per costituirsi.

Durante il lungo interrogatorio il 34enne ha confermato che lui e la vittima non si conoscevano. Uscito dal lavoro ha comprato il coltello perché ha sentito un bisogno incontrollabile di fare del male a qualcuno, ha ucciso una persona a caso. A commentare la tragica vicenda il padre dell’assassino di Elisa, Mario Biscaro, l’uomo si sente molto in colpa per ciò che il figlio ha fatto. Ha spiegato che due anni fa era entrato in crisi perché non riusciva a trovare un lavoro. Ha fatto anche sapere che non era mai stato violento nei confronti di altre persone.

Omicidio a Moriago, il padre dell’assassino di Elisa si sente in colpa

Mario Biscaro ha continuato dicendo che a peggiorare la situazione del figlio è stato il lockdown, l’azienda in cui lavorava lo aveva licenziato e lui trascorreva le giornate davanti al pc per trovare un nuovo impiego. Tentò anche di suicidarsi ma lui lo trovò in tempo e gli salvò la vita. Lui e la moglie avevano visto il figlio martedì per pranzo, sembrava tranquillo, di certo non poteva immaginare cosa sarebbe successo ma si sente comunque in colpa. Il padre del killer ha infatti detto: “Quello che ha fatto è orribile: uscire e ammazzare qualcuno a casaccio. Era meglio se uccideva se stesso. Invece si è devastato la vita, ha distrutto la famiglia di Elisa Campeol e anche la nostra.”

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