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Danilo Restivo: chi è e come vive oggi il serial killer che ha ucciso Elisa Claps

Danilo Restivo è l’uomo condannato per l’omicidio di Elisa Claps. La condanna a 30 anni è arrivata nel 2011, dopo 18 anni di indagini e ricerca del cadavere della giovane donna. Ma questa non è l’unica pena che deve scontare Restivo: è infatti stato ritenuto colpevole di un altro omicidio, per il quale deve scontare 40 anni di carcere in Inghilterra. Attualmente Danilo Restivo si trova rinchiuso nel penitenziario. Ma vediamo chi è e come è arrivato a commettere questi reati.

Danilo Restivo: chi è

Danilo Restivo ha iniziato a mostrare segni di instabilità fin da ragazzino. A Potenza, città in cui è nato e cresciuto, i coetanei lo hanno descritto come un personaggio strano. Aveva la tendenza a provare ad avvicinarsi a tantissime ragazze. Diventava morboso, appiccicoso, per questo le donne lo rifiutavano quasi sempre. Danilo allora provava ad avvicinarle con dei regali, salvo poi esplodere in aggressività al momento del rifiuto. Presentava anche segni di alcune forme maniacali e feticiste. Veniva infatti chiamato il parrucchiere, perché spesso tagliava ciocche di capelli alle donne per strada, sugli autobus e anche alle sue vittime. Le conservava poi come cimelio nel suo appartamento. 

L’omicidio di Elisa Claps

Era il Il 12 settembre del 1993. Elisa Claps, era una studentessa di 16 anni, quella domenica era uscita con un’amica. Improvvisamente le due si sono perse di vista, ed Elisa non verrà mai più trovata viva. L’amica racconterà alla famiglia allarmata che Elisa avrebbe dovuto incontrare alla Chiesa della Santissima Trinità Danilo Restivo, il quale voleva darle un regalo (era già stato rifiutato dalla ragazza). Scatta così la denuncia e polizia e famiglia si mettono alla ricerca della giovane donna. Danilo Restivo viene immediatamente interrogato e fornisce versioni rocambolesche e spesso inventate. In particolare, il giorno della sparizione di Elisa, Danilo si era recato al pronto soccorso ricoperto di sangue, raccontando di essere caduto in un cantiere. La storia era poco credibile, ma gli inquirenti non avevano elementi sufficienti per incriminarlo. 

Danilo Restivo, così, è rimasto in libertà fino al 2010, quando per un caso fortuito viene ritrovato il cadavere di Elisa Claps, rimasto per 17 anni nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità. Sul cadavere il DNA di Restivo: il caso era risolto. In realtà il ritrovamento nella Chiesa ha aperto le porte a nuovi dubbi, relativi all’eventuale aiuto di terze parti, tutt’ora non si hanno riposte a riguardo. 

Danilo Restivo è stato così arrestato e processato per questo omicidio. Nel frattempo in Inghilterra si è concluso anche il processo per la morte di Heather Barnett, ritrovata assassinata, con i seni recisi e appoggiati accanto alla testa. Le era stata tagliata una ciocca di capelli.

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