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Green Pass obbligatorio, Crisanti: “Attenti a tornare indietro”

Il professor Andrea Crisanti ha espresso il suo punto di vista sulla situazione attuale, in collegamento nella trasmissione Piazza Pulita, ribadendo che il Green Pass è nato con “ottime intenzioni e come strumento per indurre le persone a vaccinarsi“.
Il biologo dell’Università di Padova si è espresso sulla proposta politica di rendere i tamponi gratuiti o estenderli da 48 a 72 ore.
Non penso siano cose corrette. Però se le aziende vogliono pagare i tamponi ai propri dipendenti, lo facciano. Non userebbero soldi pubblici, non avrei alcun problema a riguardo, ma non mi va di pagare il tampone a chi non si vaccina”.

Green Pass: le dichiarazioni di Crisanti

“Arriviamo all’85-88% di vaccinati e poi vediamo se togliere il Green pass”.
Continua così Andrea Crisanti durante il suo intervento televisivo.
Il Green Pass non è uno strumento di sanità pubblica, ci rende un po’ più sicuri. Siamo all’82% di vaccinati, non si arriverà mai al 100%. Bisognerebbe fissare un obiettivo, l’85-88% di vaccinati e poi vediamo se togliere il Green pass o mantenerlo con determinate condizioni. Ma l’obiettivo va dichiarato.
Tra l’83 e l’85% dovremmo arrivare ad una situazione di protezione abbastanza stabile“.
Noi abbiamo fatto il grosso delle vaccinazioni tra aprile e luglio, in ritardo rispetto agli inglesi che hanno vaccinato tra gennaio e febbraio. Credo che i tamponi per tutti non siano la soluzione corretta. Se le aziende vogliono pagare i tamponi, lo facessero. Non ci vedo nulla di male. A me non va di pagare il tampone per chi non si vaccina, ma se un’azienda è disposta a pagare, fatti suoi”, aggiunge.

Arriva l’app per i controlli

Per la verifica della validità dei Green Pass in azienda si introduce una “nuova funzionalità che consente la verifica asincrona di un elenco di codici fiscali dei dipendenti”.
L’applicazione, realizzata dalla società Ict, permette di evitare il controllo quotidiano dei certificati dei dipendenti.
Con questo metodo, controllato dal Ministero del Tesoro e al vaglio del Garante della Privacy, si potranno snellire i sistemi di controllo nelle aziende pubbliche e private.
Lo strumento consiste nell’evoluzione dell’applicazione Verifica C19, usata dagli esercenti e nelle scuole pubbliche e private sul QR Code del Green Pass.
Nel caso delle scuole, con un click la piattaforma nazionale di controllo restituirà l’informazione relativa al certificato valido o meno per ogni singolo dipendente.

Le dichiarazioni di Brunetta sul Green Pass

Sottolinea così il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, dopo la firma del nuovo Dpcm.
Con le linee guida sul green pass, adottate oggi dal Presidente Draghi con Dpcm, e con il mio decreto sul rientro in presenza, si completa la cornice per garantire dal 15 ottobre il ritorno della Pubblica amministrazione alla sua piena operatività, a partire dagli sportelli e dal back office.
Grazie alle vaccinazioni l’Italia recupera una nuova normalità, fatta di relazione, innovazione ed efficienza dei servizi a cittadini e imprese. Il rinnovo dei contratti, le assunzioni e la definizione dei Piani integrati di attività e organizzazione (Piao) saranno altra linfa per rafforzare la capacità amministrativa e concretizzare il percorso di riforme e di investimenti avviato con il Pnrr
”.