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Uccide la figlia della compagna con calci e pugni: bimba muore a 16 mesi

I fatti risalgono al 22 settembre 2020, quando una bimba di soli 16 mesi è stata uccisa a Keighley con calci e pugni dalla compagna della madre, la 28enne Savannah Brockhill. La giovanissima vittima è Star Hobson, ieri è stato emesso il verdetto in merito alla sua morte. La madre della bimba, la 20enne Frankie Smith, è stata assolta dall’accusa di omicidio colposo, è stata però ritenuta colpevole dell’accusa minore di aver causato o consentito la morte della piccola.

Prima di essere uccisa la piccola di soli 16 mesi è stata maltrattata selvaggiamente per mesi. Diverse erano le ferite sul suo corpo, anche una frattura dello stinco dovuta ad una ‘forzata tensione’. I familiari della bambina avevano notato che qualcosa non andava vedendo lividi e graffi sul suo corpo, preoccupati avevano quindi lanciato l’allarme. Tra gennaio e settembre 2020 erano state fatte ben cinque segnalazioni da amici e familiari con conseguente intervento da parte dei servizi sociali. Il caso, però, fu chiuso poco dopo.

In seguito al decesso della piccola il patologo ha scoperto che si era lacerata la vena che portava il sangue al cuore dagli organi dell’addome e dalle gambe. Anche il fegato e l’intestino erano lacerati e aveva grossi lividi sul pancreas e sui polmoni, causati da calci o pugni. Dalle indagini degli investigatori è emerso che le due donne si divertivano a filmare e fotografare gli abusi che infliggevano alla piccola Star. Nei video si vedeva la bimba chiaramente esausta mentre cadeva dalle scale o dalla sedia, in sottofondo la madre e la fidanzata ridevano. Una crudeltà inaudita quella delle due donne che ha sconvolto tutti.

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