Alessandro Borghi, noto attore romano fra i migliori della sua generazione, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, nella quale ha raccontato le tappe fondamentali della sua vita. La confessione più inaspettata, e forse più dolorosa, riguarda la sindrome di Tourette: “Per tutta la vita mi hanno detto: hai occhi bellissimi. E io ero convinto di avere gli occhi più belli del pianeta. Poi, crescendo, ti dici: che deficiente ero. Di brutto avevo anche che prendevo in giro gli altri in un modo mutuato dall’ambiente popolare da cui venivo. Le parole hanno un peso. L’insulto fa male. È successo pure a me. A lungo ho pensato di avere dei tic, invece era Sindrome di Tourette. È una sindrome neurologica, con vari sintomi: io ho gli spasmi o mi soffio sulle dita. Dopo la diagnosi ho smesso di considerarlo un problema, perché almeno adesso so che cosa ho”.
A sostenerlo, sia nella vita privata che in quella professionale, è Irene Forti, sua compagna da diversi anni e manager delle risorse umane: “Ne sono profondamente innamorato. Mi dice sempre: amo le persone che si alzano la mattina e sanno chi vogliono essere. Questa frase è diventata un’ispirazione. Ogni giorno mi chiedo: io cosa voglio fare per me, per gli altri, per questo mondo? La risposta non c’è, ma la domanda in sé attiva un processo che mi costringe ad avere a che fare con me in modo diverso”.
Alessandro Borghi si rivela quindi, ancora una volta, un attore e una persona straordinaria, pronta a parlare di sè stesso in maniera totalmente libera e priva di condizionamenti. L’attore è attualmente in sala con l’ultima fatica di Paolo Genovese – Supereroi – nella quale recita accanto a Jasmine Trinca.