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Trieste, 21enne strangola l’amico 17enne. Parla la madre: “Era come un figlio”

I fatti risalgono allo scorso venerdì 7 gennaio 2021 a Trieste, un ragazzino di soli 17 anni è stato strangolato dall’amico 21enne. La vittima si chiamata Robert, il suo assassino Alì, i due erano amici sin da quando erano piccoli. Fino a qualche mese fa uscivano con la stessa comitiva di amici e frequentavano l’uno la casa dell’altro.

I rapporti si erano interrotti quando il 17enne aveva iniziato a frequentare l’ex fidanzata dell’amico, questo li aveva portati a litigare. In più occasioni erano volati insulti e minacce, venerdì sera l’ennesima lite tra loro che però si è presto trasformata in una vera e propria tragedia. In preda alla rabbia il 21enne ha strangolato l’amico con un laccio intorno al collo. Nella serata di venerdì la vittima avrebbe dovuto incontrare la fidanzata, aveva preso in affitto una stanza in un ostello di Trieste. Sul posto si è presentato l’amico e hanno subito iniziato a litigare, un litigio culminato con la tragica morte del 17enne.

Il 21enne alle forze dell’ordine ha detto che voleva solamente spaventare l’amico, a detta sua non aveva intenzione di ucciderlo. In seguito alla brutale aggressione Alì è andato via lasciando il cadavere del 17enne nel sottoscala. La vittima è stata ritrovata il giorno successivo, non appena gli agenti si sono recati a casa dell’aggressore lui ha avuto un malore ed è stato portato in ospedale. La madre del 21enne in preda alla disperazione ha dichiarato: Robert era come un figlio per noi e non riesco a capire cosa sia successo. Sono distrutta per il ragazzo e per i suoi familiari”.

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