Molti paesi europei si trovano a combattere contro il Covid19 e a spingere per la campagna vaccinale sulle terze dosi.
Si sta già ragionando, però, anche su una possibile quarta inoculazione del vaccino per proteggersi dal virus, con titubanza degli esperti.
Marco Cavaleri, Capo della Strategia vaccinale dell’Ema, ha detto: “Non possiamo continuare con booster ogni 3-4 mesi. Non abbiamo ancora dati per poterci esprimere, ma ci preoccupa una strategia che prevede di andare avanti con le vaccinazioni a distanza di poco tempo”.
“Ovviamente quando si tratta di vulnerabili, e persone immunodepresse, è un caso diverso e per loro la quarta dose più essere considerata già da ora“, ha concluso Cavaleri.
Vaccino: quarta dose e il parere degli esperti
Cavaleri, in conclusione delle sue dichiarazioni, ha aggiunto: “Sta emergendo il confronto su una seconda dose di richiamo con gli stessi vaccini attualmente in uso. Non sono stati ancora generati dati a sostegno di questo approccio.
Tuttavia mentre l’uso di una quarta dose potrebbe essere considerato parte di una piano di contingenza, le vaccinazioni ripetute a breve tempo di distanza non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine“.
In merito alla questione si è espresso anche Sergio Abrignani, Immunologo dell’Università Statale di Milano: “Non ha molto senso ripetere una quarta dose a 2-3 mesi dalla terza con un preparato non aggiornato. Anzi, le immunizzazioni ripetute in tempi ravvicinati a volte producono lo spegnimento della risposta immunitaria”.
La decisione degli altri Paesi europei
“Si aspettano i dati di Israele, che ha già iniziato a somministrare la quarta dose ad un’ampia fetta della popolazione. Arriveranno, poi decidiamo”, ha così concluso Sergio Abrignani.
Oltre a Israele, però, anche la Danimarca ha deciso di somministrate la quarta dose di vaccino anti-Covid ai soggetti più vulnerabili.
Della stessa idea anche Stati Uniti, Regno Unito, Cile e Grecia, con la decisione di offrire la quarta dose unicamente per i pazienti immunocompromessi.
Come riportato dal Guardian, da ieri, 13 gennaio, in Ungheria vige la possibilità per chiunque di ricevere la quarta dose, come annunciato dal capo di gabinetto del premier Viktor Orban, Gergely Gulyás.