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Coronavirus, Italia: attesa per il DPCM per i negozi

A partire da oggi, giovedì 20 gennaio, scatta l’obbligo di esibire il Green Pass base per recarsi nei negozi dedicati alla persona, come il parrucchiere, il barbiere o nei centri estetici.
Il Green Pass base è la certificazione verde che si ottiene con il vaccino, con la guarigione dal Coronavirus o con il tampone negativo antigenico valido 48 ore o molecolare valido 72 ore.
Il decreto approvato il 7 gennaio ha stabilito nuove regole per i negozi.
I lavoratori sono obbligati ad esibire la certificazione verde (base) e la stessa cosa da oggi è estesa alla clientela.
Fino al 31 marzo 2022 sarà quindi obbligatorio presentare la certificazione.

Coronavirus: si attende il DPCM

A partire dal 1 febbraio 2022 il Green Pass base sarà necessario anche per accedere ai servizi bancari, finanziari, all’interno dei negozi, dei centri commerciali e agli uffici pubblici.
Intanto il Governo è al lavoro per delineare la lista dei negozi in cui si potrà accedere senza green pass.
Secondo le ultime notizie il DPCM dovrebbe essere pronto in giornata.
La lista, ha detto ieri il Sottosegretario alla Salute, Pier Paolo Sileri, “è quasi pronta“.
Giovanni Risso, Presidente nazionale della Federazione italiana tabaccai, ha detto: “Nelle tabaccherie italiane entrano ogni giorno13 milioni di persone. Sarà un vero problema controllare il Green Pass ad ogni cliente, per questo speriamo che il Governo ci ripensi”.
Il commento fatto riguarda la possibilità che le tabaccherie siano inserite nella lista delle attività commerciali in cui dal 1 febbraio sarà richiesto il Green Pass.

Validità del Green Pass

Sempre a partire dal 1 febbraio, la durata del Green Pass rilasciato a vaccinati e guariti avrà una durata di sei mesi, una misura con effetto retroattivo.
Significa che da quella data, se sono passati più di mesi dall’ultima somministrazione o dalla guarigione dal Coronavirus, il Green Pass viene sospeso e non sarà valido.