I fatti risalgono allo scorso 12 marzo 2021, quando a Portici un neonato finì in ospedale con gravi ustioni su gran parte del corpo, all’inizio i suoi genitori non seppero dare una spiegazione per quelle ferite. La giovanissima vittima, Vincenzino, non era stata registrata dopo la nascita. Il motivo? I genitori temevano che i servizi sociali potessero portarglielo via come gli era già successo in passato con altri due figli.
Per mesi il neonato è stato ricoverato nella terapia intensiva neonatale dell’ospedale Santobono Pausilipon di Napoli. È stato sottoposto a diversi e delicati interventi chirurgici, dopo un lungo e difficili percorso di cure è stato finalmente dimesso lo scorso 6 agosto ed è stato adottato da persone che sono in grado di dargli finalmente l’amore che merita e che non ha ricevuto da parte dei suoi genitori biologici. In seguito alla terribile vicenda i genitori del neonato erano stati accusati di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed abbandono di minore. La condanna chiesta dal pubblico ministero della Procura di Napoli era di 15 e 12 anni. Una condanna che è stata però ridotta per entrambi a soli sei anni per l’abbandono di minore e lesioni colpose gravissime. L’accusa di maltrattamenti in famiglia è invece caduta.
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Dopo la sentenza di ieri a dire la sua il Sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, il quale ha parlato di ‘vicenda tristissima’. Tra le varie cose ha fatto sapere che l’unica soddisfazione è che il neonato abbia trovato una vera famiglia che lo ama come merita. Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ha invece detto che si aspettavano pene decisamente più esemplari e severe. Ha poi aggiunto: “Tra l’altro 6 anni possono diventare anche meno con gli altri gradi di giudizio. Per quanto mi riguarda è una decisione inspiegabile“.