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Coronavirus, cosa cambia dal 1° aprile: la svolta dii Draghi

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ieri ha parlato della road-map scelta dal Governo per i prossimi mesi: l’intenzione è di riaprire tutto quanto prima.
Il 31 marzo terminerà lo stato di emergenza per il Coronavirus, non verrà prorogato oltre, e i colori delle regioni cesseranno di esistere.
Il 1° aprile segnerà il ritorno graduale alla normalità.
Il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto“, ha detto Draghi, raccogliendo l’applauso e l’entusiasmo dei presenti.

Coronavirus: le novità dal 1° aprile

Draghi ha parlato dei bambini e ragazzi, tra coloro che hanno sofferto di più per questa pandemia da Coronavirus, con l’aumento di disagi psichiatrici e psicologici in tenera età.
Le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto. Cesserà ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto, e quello delle mascherine FFP2 in classe“, ha assicurato Draghi.
Le scuole resteranno aperte a prescindere da quanti siano i contagi in una classe.
Nella scuola primaria, con più di 4 casi in aula, gli alunni non in regola con la vaccinazione vanno in dad mentre gli altri continuano a seguire in presenza con le Ffp2, abrogate dal 1° aprile. Stessa cosa nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, dove oggi con due o più positivi i non vaccinati restano a casa.

Si va verso l’abolizione del Green Pass

Metteremo gradualmente fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto, tra cui fiere, sport, feste e spettacoli. Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze“, ha detto Mario Draghi.
Dal 1° aprile il Green Pass non sarà più obbligatorio per sedersi all’aperto in bar e ristoranti. In quelli al chiuso, invece, almeno fino al 15 giugno sarà necessario.
Molto probabile che non servirà più per shopping, banche e uffici postali, forse anche per i clienti di parrucchieri, barbieri, estetisti e tutti i centri di servizi alla persona.
Le mascherine al chiuso, almeno fino a giugno, saranno ancora obbligatorie quasi ovunque.
Le date ufficiali arriveranno tramite decreto nel corso del mese di marzo: la road-map sarà tracciata prima delle fine dello stato di emergenza, fissata per il 31 marzo.

Smart Working

Dal 1° aprile ci saranno novità anche per lo smart working.
Da remoto si potrà continuare a lavorare ma solo dopo la stipula di accordi individuali tra dipendente e datore di lavoro.
Il 15 giugno scadrà anche l’obbligo di vaccinazione per gli over 50 e quello relativo al Super Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, vorrebbe prorogare entrambi mentre Draghi tentenna: la linea sulle riaperture potrebbe prevalere.