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Borno, la donna trovata morta nei sacchi è stata tagliata in 15 pezzi

Si continua ad indagare sull’omicidio della donna trovata morta nel pomeriggio di domenica 20 marzo 2022 a Borno, in provincia di Brescia. Il suo cadavere era all’interno di quattro sacchi neri di plastica, a notarli è stato un passante mentre passeggiava in quella zona. Il suo corpo è stato fatto a pezzi, esattamente in quindici parti piccole e nascosto all’interno dei sacchi.

Il passante che ha notato i sacchi era convinto che fossero rifiuti e ha provato ad aprirne uno. È però rimasto sconvolto nel vedere una mano, ha quindi allarmato immediatamente le forze dell’ordine. Al momento non è stata ancora scoperta l’identità della vittima, stando alle informazioni sul caso la donna potrebbe avere tra i 35 anni e i 50 anni. Colui che l’ha uccisa avrebbe prima provato a dare fuoco al suo cadavere ma non c’è riuscito, l’ha quindi fatta in tanti piccoli pezzi con una sega elettrica o un’accetta, ha poi chiuso i suoi resti nei quattro sacchi.

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È emerso che sui resti del cadavere della donna trovata morta sono stati trovati segni di disgelo. Ciò significa che probabilmente il corpo prima di essere stato gettato nel dirupo è stato tenuto dentro una cella frigorifera. Le forze dell’ordine continuano ad indagare per omicidio volontario, soppressione e occultamento di cadavere. A causa delle condizioni dei resti però l’indagine al momento è alquanto complicata.