Cagliari – Roberto Aresu, 49 anni, è la vittima di un attentato avvenuto stamattina in Sardegna. L’uomo è deceduto in seguito a una tremenda esplosione avvenuta quando Roberto è salito sulla sua automobile. Infatti sotto il mezzo era stata collocata una bomba, che è esplosa appena Roberto si è seduto nell’abitacolo e ha acceso la vettura. L’attentato è avvenuto nella località di Lanusei (Ogliastra) intorno alle 10.30. Sul posto sono subito intervenuti i mezzi di soccorso e la Polizia, ma per Roberto Aresu non c’è stato nulla da fare.
LA DINAMICA DELL’ATTENTATO. Roberto Aresu di professione era rappresentate d’auto. Aresu era appena uscito dalla casa della madre, ha aperto lo sportello della sua auto, una Renault Clio bianca, e si è seduto al posto di guida. Ma appena ha acceso il motore la deflagrazione ha fatto saltare l’auto. A causare l’esplosione è stato probabilmente un candelotto collegato all’avviamento. La deflagrazione ha tranciato di netto le gambe ad Aresu che è morto quasi istantaneamente per dissanguamento.
Roberto Aresu non era incensurato, infatti si trovava agli arresti domiciliari perchè coinvolto in una truffa legata alla rivendita di autovetture. Pur nel riserbo dell’inchiesta, vi sarebbero elementi che verranno approfonditi sulle modalità su chi in Ogliastra è in grado di compiere simili attentati dinamitardi e sulle motivazioni. Gli inquirenti stanno valutando se la truffa in cui era coinvolto Roberto Aresu sia alla base di questo attentato. Nella zona, non è la prima volta che avviene un attentato simile. La precedente autobomba era stata preparata nel 2013 ad Ilbono per Sandro Mereu, un operaio di 45 anni, che invece si salvò. La vittima, in questo caso, era già stato oggetto di intimidazioni. La Polizia sta quindi cercando di capire se i due attentati possano essere collegati e se anche Roberto Aresu avesse ricevuto minacce prima dell’esplosione che lo ha portato alla morte questa mattina.