L’allenatore della nazionale azzurra, Cesare Prandelli, era partito con la squadra fiducioso verso i Mondiali 2014 e questo entusiasmo non ha ceduto nemmeno dopo la sconfitta ad opera del Costa Rica. Anche allora il coach ha ribadito di non aver commesso errori e si è sempre detto fiducioso nella ripresa degli azzurri all’ultimo match, quello decisivo che avrebbe potuto portarli all’ascesa oppure rimandarli a casa. E’ proprio il ritorno alla patria che aspetta la nostra nazionale dopo la sconfitta di stasera, che per molti significa già un’ipotesi di dimissioni per Prandelli.
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Infatti, il “fallimento” di cui si sta già largamente parlando appena dopo la chiusura della partita corrisponde a quanto dichiarato dallo stesso allenatore. “Mi assumo tutte le responsabilità del fallimento”, ha dichiarato Prandelli, attaccando però anche l’arbitro di turno. Del resto, l’influenza che l’irregolarità dell’arbitraggio ha avuto sul gioco degli azzurri è stata palese anche agli occhi dei tifosi. Questo, a partire dai falli dell’Uruguay non contestati e dalle gravi pene inflitte alle scorrettezze dell’Italia, che poi così imperdonabili non sono state.
Anche l’allenatore però ha detto la sua riguardo l’arbitraggio e dalle poche inquadrature fatte su di lui in partita è stato chiaro che avrebbe voluto dire molto di più nel corso del match: “Ha rovinato la partita. Assurdo rimanere in dieci così…” Ancora, l’allenatore degli azzurri punta sulle difficoltà dei nostri campioni di sopportare le condizioni climatiche (oltre tutto il resto): “Certo, siamo l’unica squadra che ha giocato due partite alle 13 (brasiliane, ndr) in luoghi con clima caldo”, ha denunciato alla Rai.
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Riguardo le possibili dimissioni di Prandelli, questi ha risposto a caldo agli intervistatori: “Non so, vediamo. Mi assumo la responsabilità del progetto tecnico”, puntualizza. Ultimi aggiornamenti però riportano l’espressa decisione dell’allenatore azzurro di rassegnare le dimissioni dal proprio incarico: “Ho già parlato con i responsabili della Figc e ho rassegnato le mie dimissioni irrevocabili.” Anche il Presidente Federale, Giancarlo Abete, ha rassegnato le proprie, auspicando però in un ritorno di Prandelli all’incarico appena lasciato.
“Spero che Prandelli ritiri le dimissioni. Al di là del risultato pensando che sia stato fatto il possibile all’interno dei livelli di competitività che il nostro calcio oggi va”, poi continua, “Il nuovo presidente federale avrà il mio incondizionato appoggio. Vado via con l’amarezza del tifoso, sapendo di essere il legittimo terminale della critica.” Per aggiornamenti su questo e molti altri casi riguardanti l’espulsione dell’Italia dai Mondiali 2014 continua a seguire VNews24.