Dopo tante parole, polemiche e scontri è arrivato il gran giorno: oggi si sceglie il nuovo presidente della Federcalcio, chi dovrà guidare il calcio italiano nei prossimi anni dopo le dimissioni di Giancarlo Abete. L’assemblea decisiva per l’elezione del presidente Figc è iniziata alle ore 11.30 presso l’Hotel Hilton di Fiumicino. I due contendenti sono Carlo Tavecchio, ex presidente della Lega Dilettanti, e Demetrio Albertini, ex giocatore e già ai vertici della Figc. E’ invece ormai tramontata l’ipotesi di un commissariamento, perché né Carlo Tavecchio né Demetrio Albertini hanno ritirato la propria candidatura.
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COME AVVIENE LA VOTAZIONE – La votazione ha luogo a scrutinio segreto: al primo scrutinio per vincere servirà la maggioranza di tre quarti, al secondo dei due terzi e al terzo la maggioranza assembleare dei 278 delegati tra Serie A, B, Lega Pro, Dilettanti, calciatori, tecnici e arbitri. Il voto di ciascuna categoria, però, ha una valutazione diversa in percentuale, basata sull’importanza della categoria stessa: quello di A vale quasi tre volte quello di B. Dopo la gaffe sui “mangia banane”, è molto difficile che Carlo Tavecchio possa vincere al primo turno, ma resta comunque lui il grande favorito. Il nome del nuovo presidente dovrebbe uscire quindi tra le 18.30 e le 19.
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LE ULTIME DICHIARAZIONI – Beppe Marotta, uno dei primi ad entrare nell’Hotel Hilton, dichiara: “”Il consiglio Figc è frammentato e non sarà facile attuare le riforme nell’immediato. In Lega Calcio ci sono due anime, la spaccatura è evidente”. Se tutti sembrano schierati con Carlo Tavecchio, gli arbitri annunciano il loro sostegno a Demetrio Albertini, attraverso le parole del presidente dell’Aia Marcello Nicchi: “Noi arbitri sosteniamo la candidatura di Demetrio Albertini. Crediamo comunque che tutti insieme si possa lavorare per la riforma del sistema per il bene del mondo del calcio”. C’è attesa anche per la nomina del nuovo commissario tecnico: in pole position Antonio Conte e Roberto Mancini.
PRIMA E SECONDA VOTAZIONE – Come previsto, la prima votazione si è conclusa con un nulla di fatto: nessuno dei due candidati ha raggiunto il quorum necessario. Infatti, Tavecchio ha ricevuto il 60% delle preferenze, mentre Albertini si ferma al 35%. Si passa dunque alla seconda votazione: per vincere Tavecchio dovrà ottenere il 66,6% dei voti, altrimenti si andrà alla terza votazione dove basterà la maggioranza semplice dei votanti. Neanche alla seconda votazione Carlo Tavecchio è stato eletto presidente della Figc: infatti, ha raggiunto il 63,18% dei voti, inferiore al 66,6% necessario.