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Genitori e fumo: i figli esposti rischiano disturbi sociali ed emotivi

Oltre ai rischi conclamati del fumo in gravidanza, un recente studio francese ha scoperto che l’esposizione al fumo passivo del nascituro in fase scolare, nonché pre e post natale, può portare disturbi comportamentali. La ricerca è stata condotta dal Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale (INSERM) e dalla Pierre and Marie Curie University (UPMC), che hanno estratto un campione di ben 5.200 bambini in età scolare dai dati di 6 ospedali universitari francesi. Dei soggetti analizzati, ben il 21% è risultato positivo a test comportamentali sui disturbi emotivi: percentuale allarmante in quanto esprime un elevato rischio che il tabagismo materno possa influenzare lo sviluppo del feto anche dopo il parto.

Avendo come obiettivo d’indagine la gestione delle relazioni interpersonali, la somministrazione di questionari è stata lo strumento principale tratto, i ricercatori hanno utilizzato la “Strenght and Difficulties Questionnaire” (SDQ): è un test standardizzato dagli psicologi sociali per soggetti d’età compresa tra 3 anni e 16 anni. Il test evidenzia su sintomi emotivi, problemi di condotta, iperattività e/o deficit d’attenzione, problemi nelle relazioni con i pari, la disposizione a comportamenti sociali costruttivi. La compilazione è stata fatta dai genitori, che sono stati anche seguiti in un follow-up ed i risultati sono stati alquanto allarmanti.

L’esposizione a FTA (fumo di tabacco nell’ambiente) nei periodi prenatale e postnatale è stata associata alla presenza, seppur non schiacciante, di disturbi comportamentali dei bambini in età scolare. Data la percentuale, 21% dei soggetti seguiti nella ricerca, si può parlare di un rischio quanto mai probabile, nonostante l’intervento del fumo passivo sullo sviluppo delle vie neuronali sia già stato scoperto da uno studio condotto sugli animali. Nel caso dell’essere umano, i recettori di acetilcolina vengono attivati su stimolazione della nicotina contenuta nel tabacco, interferendo con la trasmissione neurale all’interno del sistema nervoso centrale e di quello periferico. Ciò può alterare il modo in cui queste strutture crescono in un soggetto in pieno sviluppo psico-fisiologico.