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Lite tra Sarri e Mancini dopo Napoli-Inter: “Mi ha dato del frocio”

Ieri sera si è giocato la partita valida per la semifinale di Coppa Italia tra Inter e Napoli conclusasi con la vittoria per 2-0 della squadra neroazzurra. Mancini, tecnico della vincente, alla fine della partita si è lamentato con il quarto uomo per il tempo di recupero che lui considerava eccessivo. Sarri, il quasi 60enne allenatore del Napoli, ha insultato l’avversario con parole grosse. I due sono stati allontanati dal campo e si sono riparlati negli spogliatoi.

Nelle interviste in diretta del dopo partita, Mancini ha parlato della vicenda: “Sarri mi ha detto frocio e finocchio, deve vergognarsi. Gente come lui non può stare nel mondo del calcio. Negli spogliatoi sono andato a cercare Sarri e lui mi ha chiesto scusa, ma io gli ho risposto che si deve solo vergognare”. Anche il tecnico del Napoli ha voluto dire la sua sull’argomento: “Ho perso lucidità, ma sono cose da campo che dovrebbero finire in campo. Era un insulto di rabbia, mi è scappata una parola, ma non tiriamo fuori l’omofobia. Quando ho chiesto scusa a Mancini negli spogliatoi, mi ha detto sei un vecchio cazzone, quindi credo non abbia accettato le mie scuse”.

I giocatori dell’Inter non hanno voluto lasciare dichiarazioni, mentre il portiere del Napoli ha difeso l’allenatore sottolineando che certi argomenti dovrebbe rimanere nel campo. Tosel, il giudice sportivo di calcio della serie A, dovrà decidere cosa fare con Sarri che rischia da 3 turni a 4 mesi di squalifica. Il magistrato potrebbe anche chiedere un supplemento di indagini alla procura. La decisione verrà resa nota entro domani, dopo l’ultimo quarto di finale di Coppa Italia.

L’Italia si è intanto divisa. Su Twitter è anche apparso l’hashtag #SarriMancini, primo trend nel nostro paese. In molti si sono schierati dalla parte del tecnico neroazzurro e sono curiosi di sapere che cosa significhi “cose da campo”. Altri rimarcano che certi insulti dovrebbero essere condannati e che liti tra 2 allenatori di serie A non dovrebbero proprio verificarsi. Altri ancora si schierano con Sarri, condannano Mancini come una “spia” dei giornalisti e accusandolo di non aver accettato le scuse dell’allenatore del Napoli.