Non è certo il primo caso questo, e purtroppo non sarà nemmeno l’ultimo, di truffa veicolata dai social di uso comune. L’anno scorso uno sconto di 500 euro su Facebook, nel 2014 invece erano state le gift card ad essere bersaglio di raggiri su Instagram. In questi giorni sta facendo notizia il caso dello “sconto” Zara che promette, dopo aver risposto a un sondaggio su WhatsApp, un buono sconto da 150 euro. Terminato il quiz viene richiesto all’utente di diffondere l’invito a 3 gruppi in chat oppure 10 utenti in rubrica. Dopo aver confermato si viene inconsapevolmente veicolati in un sito di gossip dove con un banale click si rischia di pagare un abbonamento non richiesto.
L’ultima truffa, che risaliva a meno di un mese fa, prevedeva una promozione di 50 euro sugli acquisti presso H&M, altro noto marchio di abbigliamento. Come per i casi precedentemente nominati, l’offerta in realtà mascherava un abbonamento di 4,99 euro al mese. Vista la somma non particolarmente elevata, non tutti si sono accorti subito dell’inganno. Solo controllando il traffico residuo del telefonino hanno capito di aver aderito ad un abbonamento mensile in realtà non richiesto. Fortunatamente, basta contattare il gestore telefonico e comunicare la disdetta per risolvere il problema.