Lo studio è stato pubblicato sul giornale PLOS ONE e spiega che di 22 gorilla analizzate dal 2008 al 2010, circa 18 sono state coinvolte in attività sessuali con altre femmine che includevano sfregamento e vicinanza dei genitali. Il ricercatore ha spiegato che il loro comportamento era motivato puramente da eccitamento sessuale, e non da attrazione. Le femmine, inoltre, si dedicavano a rapporti omosessuali dopo aver assisto ad rapporti eterosessuali o per eccitare un maschio con cui volevano accoppiarsi.
Per Gruenter questo studio è significativo in quanto potrebbe contribuire alla comprensione dell’evoluzione di questi comportamenti anche tra gli uomini. “I gorilla sono molto simili agli essere umani e pensiamo che studiando il loro comportamento potremmo capire molto della nostra stessa evoluzione” ha spiegato lo studioso.