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Siberia, nuovo reality show. “Tutto sarà concesso, anche omicidi e stupri”

“Game2: Winter”, ecco il nome del nuovo reality show che andrà in onda nel 2017 in Siberia e durerà 9 mesi, al termine dei quali il vincitore si aggiudicherà un premio da 1,5 milioni di dollari. Contrariamente a quelli che l’hanno preceduto, i concorrenti saranno sottoposti ad una serie di sfide estreme in cui è letteralmente permesso tutto, dal combattere contro un altro giocatore fino ad ucciderlo. Il gioco è stato organizzato e sponsorizzato da un miliardario russo 35enne, Evgenij Pyatkovsky. L’unico requisito da lui imposto per partecipare allo spettacolo è la sanità mentale.

Al reality sono già iscritte 60 persone, ma solo 30 di loro verranno scelte per fronteggiare questo insolito show, che è sembra essersi ispirato agli Hunger Games del romanzo di fantascienza di Suzanne Collins. Secondo quanto dichiarato dai produttori, l’unica regola è sopravvivere. I concorrenti, nel corso dei 9 mesi di durata del reality, dovranno sopravvivere ad un ambiente ostile in cui le temperature andranno dai 35° d’estate ai -40° d’inverno. La zona scelta inoltre è popolata da lupi ed orsi ma il pericolo maggiore però sarà rappresentato dagli altri partecipanti. “Non saranno permesse armi da fuoco – hanno spiegato i produttori – A parte questo, tutto sarà consentito: combattimenti, alcol, omicidi e stupri”. Per difendersi, cacciare e pescare, i partecipanti avranno a disposizione solamente un coltello e una canna da pesca.

In molti hanno criticato le caratteristiche del reality perché ritenuto un incoraggiamento alla violenza. I produttori hanno però precisato che essa non viene incoraggiata, ma solo consentita. Prima dell’inizio dello show, ogni partecipante dovrà firmare una liberatoria per sollevare la produzione da ogni responsabilità. Inoltre, le loro azioni avranno comunque peso legale. “Noi consentiamo ai concorrenti di comportarsi a proprio piacimento – hanno spiegato – ma siamo in territorio russo e quindi la polizia potrà intervenire e portare via un concorrente qualora infranga la legge locale”.