Il fatto che molte persone vivano senza appendice e ciò nonostante siano in perfetta salute, ha spinto in molti a classificare quest’organo come di “serie B”. Alcuni studiosi avevano ipotizzato che si trattasse di un organo residuale trasmessoci dai nostri antenati che nel corso dell’evoluzione ha perso di importanza. Eppure, lo studio condotto dalla dottoressa Smith sulle caratteristiche di 533 mammiferi per tentare di ricostruire la storia evolutiva dell’organo, sembra svelare un’altra verità. L’appendice non ha mai cambiato funzione nel corso del tempo: ha sempre svolto un ruolo di sostegno al sistema immunitario. “La sua rimozione non causa gravi conseguenze – ha dichiarato – ma le persone a cui non è stata rimossa hanno sicuramente un sistema immunitario più forte”.
La ricerca condotta dal team di esperti ha mostrato come l’appendice sia presente in alcune specie, inclusa la nostra, ma non in altre. Tra le due categorie non ci sono differenze significative ma sembra esserci, nel primo gruppo, una maggiore concentrazione di tessuto linfoide nel cieco, la porzione di intestino crasso da cui si sviluppa l’appendice, che gioca un ruolo non marginale nel sistema immunitario. “Le persone che sono state sottoposte ad appendicectomia potrebbero impiegare più tempo a guarire da una malattia – hanno affermato i ricercatori – specie nel caso in cui i batteri buoni dell’intestino siano fluiti all’esterno del corpo”.[xyz-ihs snippet=”Disable-Adsense”]