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Inter: il San Paolo di Napoli è tabù da 20 anni in Serie A

Quando alla fine di luglio è stato stilato il calendario di Serie A 2017/2018, probabilmente nessuno avrebbe mai potuto immaginare che il big-match della nona giornata, Napoli-Inter, sarebbe stato addirittura un incontro valido per la vetta della classifica. Invece è proprio così. I partenopei al momento hanno portato avanti un percorso perfetto, immacolato, con 8 vittorie in 8 giornate, primato a punteggio pieno e un attacco stellare che, continuando su questa strada, infrangerà tutti i record di marcature. I nerazzurri, invece, dopo le ultime stagioni decisamente deludenti, l’ennesimo cambio in panchina e un mercato decisamente al di sotto delle aspettative, si possono definire come una sorta di “sorpresa” della stagione, dato che in pochi avrebbero pronosticato di vedere la formazione milanese al secondo posto in classifica, a -2 dalla vetta, e con 3 punti di vantaggio sulla Juventus.

Dunque, numeri alla mano, è inevitabile parlare di sfida-scudetto in merito alla partita che si disputerà sabato 21 ottobre alle ore 20:45 allo stadio San Paolo di Napoli. I pronostici pendono tutti dalla parte dei ragazzi di Sarri, non solo per l’ottimo periodo di forma che sta attraversando la formazione partenopea, ma anche tenendo conto del gioco spumeggiante e degli schemi collaudati che, gara dopo gara, Hamsik e compagni stanno sfoggiando su tutti i campi della Serie A. L’Inter, però, non deve temere soltanto le previsioni della vigilia e la forza della capolista, ma anche la cabala, secondo la quale l’impianto di Fuorigrotta, nel massimo campionato, è ormai da ben vent’anni una fortezza inespugnabile per la Beneamata.

Infatti, prendendo in considerazione soltanto le sfide di Serie A disputate al San Paolo negli ultimi anni, l’ultima affermazione interista risale addirittura al 18 ottobre 1997 (esattamente vent’anni fa), quando una rete di Galante e un autogol di Turrini permisero ai nerazzurri allora allenati da Gigi Simoni di imporsi in casa dei partenopei. Da quel momento, a partire dal 18 febbraio 2001, quando Matuzalem regalò il successo al Napoli, le trasferte nel capoluogo campano da parte della Beneamata sono state avare di soddisfazioni. In totale, riferendoci sempre alla Serie A, dal 2001 ad oggi si contano 10 vittorie degli azzurri e 3 pareggi, l’ultimo dei quali strappato dalla compagine milanese l’8 marzo 2015, quando Palacio e Icardi rimontarono il doppio svantaggio inflitto dalle marcature di Hamsik e Higuain. Nella scorsa stagione, il 2 dicembre 2016 c’è stata la netta affermazione del Napoli con un perentorio 3-0 siglato in appena 50 minuti da Zielinski, Hamsik e Insigne.

Le uniche gioie al San Paolo, per l’Inter, in questi ultimi vent’anni, sono arrivate dalla Coppa Italia: infatti in 4 incontri (partendo sempre dall’ultimo successo nerazzurro in Serie A del 1997) si sono registrate due vittorie interiste, di cui l’ultima giunta il 19 gennaio 2016, quando Jovetic e Ljajic permisero all’undici allora guidato da Mancini di espugnare il fortino partenopeo.

Sabato prossimo, dunque, l’Inter di Spalletti sarà chiamata davvero ad un’impresa titanica: battere la squadra che ad oggi è sicuramente la più vincente della Serie A, e allo stesso tempo abbattere anche un tabù che, da ben vent’anni, sembra davvero insormontabile.

Patrizia Gallina