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Milan a rischio. Fassone: “Impossibili da soddisfare le richieste dell’Uefa”

Anche se la notizia ancora non è ufficiale, sembrerebbe ormai certo che l’Uefa abbia deciso di non accettare la proposta del Milan, rappresentato da Fassone,  di arrivare a un accordo preventivo sul fair play finanziario.

L’ufficializzazione potrebbe esserci dopo la riunione di domani 8 dicembre,  ma già sono arrivate le prime reazioni dal mondo del calcio italiano, a partire ovviamente dall’ambiente rossonero.

Dichiarazioni ufficiali di Fassone in Lega Calcio

Stamattina Marco Fassone ha commentato queste indiscrezioni all’uscita da una riunione in Lega Calcio.

Il dirigente rossonero ha dichiarato di ritenere le richieste dell’Uefa impossibili da soddisfare per il Milan e ha auspicato che sia accettato l’accordo, in modo da non avere sanzioni nel breve termine. Inoltre ha affermato che spera che la società riesca a rifininanziare il debito in primavera, con 6 mesi di anticipo dalla scadenza.

Infine parlando dell’aspetto calcistico ha ammesso che nel mercato estivo ci sono stati degli errori di valutazione da parte della società e ha voluto sottolineare come Gattuso ha bisogno di tempo per far uscire la squadra dalla crisi di risultati e di gioco.

Le perplessità dell’Uefa e degli addetti ai lavori sul bilancio del Milan

Il dibattito sul bilancio del Milan e sulla consistenza del patrimonio di Yonghong Li va avanti già da quest’estate e ha provocato delle polemiche, giusto per fare un esempio, tra Fassone e il presidente della Roma Pallotta.

Quest’ultimo aveva dichiarato alla stampa, intorno a fine luglio, che i rossoneri non avevano i soldi per effettuare un mercato faranoico, in quanto si erano fatti prestare 300 milioni da non precisati suoi amici londinesi.  La reazione di Fassone e di tutto il Milan era stata piccata, tanto da costringere il presidente della Roma a un goffo dietrofront.

Ma le perplessità più rilevanti sono quelle dell’Uefa che è molto scettica sull’impegno finanziario a lungo termine della proprietà cinese, nonostante il lungo memoriale presentato da Fassone un mese fa.

La senzazione che traspare è che il feedback decisivo ci sarà in primavera e alcuni giornali europei addirittura affermano che il Milan rischi di essere esclusa dalle Coppe europee.  In realtà l’opzione più probabile sarebbe una multa, come è successo a Roma e a Inter.

In questo momento nell’ambiente rossonero si cerca di mantenere alta la concetrazione in vista della prossima sfida con il Bologna e di una serie di partite decisive per continuare a coltivare qualche ambizione europea.

Nei prossimi mesi però i nodi verranno inevitabilmente al pettine e il Milan dovrà essere in grado di affrontare le conseguenze della decisione che arriverà da Ginevra.