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Strage Piazza della Loggia, Tramonte estradato in Italia

Maurizio Tramonte estradato in Italia

Maurizio Tramonte è stato estradato ieri in Italia dal Portogallo.  Qualche mese fa la Corte di Cassazione di Brescia, gli ha confermato la pena dell’ergastolo per la strage di Piazza della Loggia. E’ arrivato ieri con un volo proveniente da Lisbona verso Roma, ed è stato accompagnato presso la Casa Circondariale per mettersi a disposizione delle forze dell’ordine. Insieme a lui è stato condannato come elemento organizzativo dell’attentato, Carlo Maria Maggi, ora 82enne. Maggi era stato arrestato a Venezia, ma aveva ottenuto la sospensione della pena per motivi di salute, mentre Tramonte ,dopo l’ultima condanna, era scappato in Portogallo dove era stato arrestato. Ricordiamo che nella strage di Piazza della Loggia, avvenuta il 28 maggio 1974, erano morte 8 persone e ne erano rimaste ferite 102.

La strage di Piazza della Loggia: ricostruzione e processo

La strage di Piazza della Loggia è uno degli episodi più traumatici successo nel periodo denominato”Strategia della Tensione“. Questa si basava su una serie di attentati terroristici, che avevano come scopo di mantenere uno stato di tensione nella popolazione. Una procedura che appare molto simile nelle stragi terroristiche di stampo islamico. L’attentato di Piazza della Loggia fa parte di quel filone. Il processo giudiziario è stato lungo e molto complicato. Le indagini erano partite subito a ritmo serrato e già nel 1979, erano stati condannati alcuni esponenti della destra estremista bresciana. Però uno di loro, Ermanno Buzzi, venne ucciso in carcere, mentre aspettava la sentenza d’appello. Questo complicò di molto la situazione e infatti nel primo appello tutti gli imputati, tra cui il mandante Carlo Maria Maggi. I filoni delle indagini si chiusero e si aprirono diverse volte con tantissimi colpi di scena, fino a quando nel 22 luglio 2015 ci fu la condanna all’ergastolo di Tramonte e Maggi, confermata lo scorso giugno dalla Cassazione. Una sentenza che è arrivata dopo tantissimi anni e che ha lasciato tanta amarezza ai tanti parenti delle vittime, che forse ora dopo quest’ultimo capitolo troveranno un po’ di pace.