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Rodney Alcala: morto il serial killer più sanguinario degli USA. La sua storia

Rodney Alcala è morto. Con la sua morte si chiude un capitolo nero e inquietante della storia americana. Alcala era infatti riconosciuto come uno dei serial killer più spietati degli USA. Le sue vittime accertate sono , 7 ma si sospetta che sia stato responsabile di 130 omicidi. È morto solo e malato all’età di 77 anni, mentre attendeva la pena di morte. I media americani riportano la morte per cause naturali. Lo chiamavano The Dating Game Killer, per via di una sua partecipazione al Tv Show Il gioco delle coppie. Il suo modus operandi è stato ricostruito soprattutto grazie al racconto di alcune testimoni sopravvissute per miracolo al massacro. 

Rodney Alcala: gli omicidi

Rodney Alcala operava sempre allo stesso modo. Era un fotografo di discreto successo e di bell’aspetto. Le vittime venivano attirate nel suo appartamento con la scusa di un servizio fotografico. Lui le aggrediva, colpendole con un martello, poi abusava sessualmente di loro mentre erano tramortite, infine le soffocava, lentamente, con un cuscino. L’agonia, per le donne vittime di Alcala, durava ore. Tra le sue vittime accertate anche una bambina di 8 anni. L’arresto avvenne dopo l’ultimo omicidio, ai danni di un’altra bimba di 12 anni. Nel suo appartamento sono state ritrovate più di mille fotografie di donne, anche adolescenti, in pose sessualmente esplicite. 

I processi e la morte

Il terzo processo a carico di Rodney Alcala è avvenuto nel 2010. Il serial killer aveva deciso di rappresentarsi da solo: lo scenario a cui hanno assistito i presenti è stato agghiacciante. Alcala, inequivocabilmente incastrato dal DNA si poneva le domande da solo. Con una voce bassa e profonda, si poneva le domande appellandosi “Mr. Alcala“, con la propria voce si rispondeva. Durante gli interrogatori e le fasi processuali non ha mai mostrato pentimenti, ma ha sempre mantenuto un atteggiamento arrogante. Gli investigatori di lui diranno: “Andava in giro a caccia di persone per ucciderle e lo faceva per il solo gusto di farlo Dopo diversi anni nel braccio della morte, in attesa dell’esecuzione, era stato trasferito nell’ospedale San Joaquin Valley, dove si è spento, solo e malato, all’età di 77 anni. 

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