Luigi Gervasutti si è spento all’età di 75 anni. È successo ieri, giovedì 29 luglio, a Monza, città in cui si era trasferito e viveva da diverso tempo. Originario di Palmanova, i primi passi nel mondo del giornalismo li ha mossi nel Messaggero Veneto. È stato caporedattore e direttore di importanti quotidiani. La Gazzetta dello Sport, il Giorno, Brianza Oggi, Gazzetta del Popolo e la Prealpina oggi piangono la sua assenza.
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Luigi Gervasutti si è spento il 29 luglio
Luigi Gervasutti è nato a Palmanova nel 1946. Classicista, si era diplomato al liceo Classico Stellini di Udine. Conseguito il diploma aveva completato gli studi in Filosofia, all’Università di Trieste. Uomo di grande cultura, ha dedicato tutta la sua vita al giornalismo, macinando importanti successi e dirigendo testate di grande valore. Gervasutti è sempre rimasto legato alla sua terra, che pochi anni fa gli ha riconosciuto un premio alla carriera.
Nelle parole del nipote Ario, una sintesi del suo modo di essere:
«Mio zio era un friulano vero, serio, rigoroso e generoso. Questa sua formazione l’ha applicata nella professione, come raccontano le molte attestazioni di affetto che stiamo ricevendo in queste ore da parte di colleghi di tutta Italia. Un rigore e una generosità, i suoi, espressi anche in famiglia e trasmessi ai figli che, pur non proseguendo nella strada del giornalismo, hanno incontrato ugualmente il successo in virtù degli insegnamenti di un uomo ricco di umanità».
La data dei funerali non è ancora stata comunicata. La scomparsa di Luigi Gervasutti, avvenuta a seguito di un periodo abbastanza breve di malattia nella sua casa di Monza, lascia un grande vuoto. Soprattutto nella famiglia: la moglie Paola, i figli Marta e Folco.
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