Edson Tavares insieme a Gessica Notaro

Edson Tavares: chi è l’uomo che ha sfigurato Gessica Notaro

Edson Tavares è l’uomo che il 10 gennaio 2017 ha sfigurato l’ex fidanzata Gessica Notaro. Lo ha fatto utilizzando l’acido, come a voler cancellare la bellezza dal volto di quella donna che aveva deciso di allontanarlo, perché diventato geloso, ossessivo e aggressivo. Gessica, in seguito a quell’aggressione ha dovuto cominciare un percorso lungo e doloroso. Un percorso fatto di operazioni e cure, per ricucire quelle ferite e quelle ustioni così profonde da sfigurarla. Per quel gesto, folle e criminale, Edson Tavares ha ricevuto una condanna a 15 anni di carcere

Chi è Edson Tavares

Edson Tavares è un uomo di 32 anni originario di Capo Verde. Venuto in Italia, a Rimini, sulla sua vita si sa che è stato guardia del corpo di Lele Mora. Nel 2010 conosce Gessica Notaro, un’addestratrice di delfini e modella. Gessica, classe 1989, è di una bellezza rara, tanto da arrivare seconda a Miss Italia nel 2007. Tra i due è subito amore. La relazione durerà per 3 anni. Dopo l’idillio iniziale, Tavares inizia a mostrare i primi segni di violenza psicologica. Negli anni diventa sempre più geloso e aggressivo. Gessica è al limite della sopportazione quando decide di lasciarlo. Da quel momento l’uomo inizia una persecuzione nei confronti dell’ormai ex fidanzata. Non accetta di essere stato lasciato e inizia a seguirla e perseguitarla. Gessica, esasperata, chiede e ottiene un ordine restrittivo nei confronti di Tavares, secondo il quale l’uomo non può avvicinarsi per più di 50 metri.

Purtroppo questa misura non sarà sufficiente per fermare Edson Tavares. 

L’aggressione

È il 10 gennaio 2017. Edson Tavares si intrufola nell’appartamento dell’ex fidanzata con una bottiglia di acido e gliela getta addosso. Gessica viene trasportata all’ospedale di Rimini, reparto grandi ustionati. Il volto, la spalla e una gamba sono completamente ustionati dall’acido. Fortunatamente Gessica, grazie anche alla grande forza che la contraddistingue, si sottopone a ogni operazione e recupera piano piano buona parte delle funzionalità. Oggi è un’attivista, si batte per i diritti delle donne e per chi, come lei, è vittima di violenza psicologica o fisica. 

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