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Cadaveri in valigia, ancora indagata l’ex del figlio: l’ipotesi sul movente

Si continua ad indagare sulla morte di Shpetim e Teuta Pasho, i loro corpi sezionati erano stati nascosti all’interno di quattro valige ritrovate circa dieci mesi fa nel Fiorentino, in un terreno situato tra il carcere di Sollicciano e la superstrada Fi-Pi-Li. L’ex fidanzata di Taulant Pasho è stata arrestata lo scorso dicembre con le gravi accuse di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi albanesi. Alcuni condomini si accorsero che portava via delle valigie dalle quali fuoriusciva un liquido che emanava un forte odore. Lei si giustificò dicendo che era vino.

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Shpetim e Teuta Pasho erano scomparsi nel 2015, probabilmente le valigie si trovavano lì da anni. Quando l’ex fidanzata del figlio è stata arrestata si è parlato a lungo del perché li avesse uccisi. Il motivo, però, è rimasto a lungo un mistero. Ora è però saltata fuori un’ipotesi, di che si tratta? Elona Kalesha, l’ex fidanzata di Taulant, pochi giorni prima che lui uscisse dal carcere e che i suoi genitori sparissero, si è sottoposta ad un’interruzione di gravidanza. L’accusa pensa che la 36enne abbia ucciso i genitori dell’ex per impedirgli di dire al figlio che lei aspettava un figlio da un altro uomo.

Cadaveri in valigia, l’ex del figlio li ha uccisi per tenere segreto il tradimento?

Nei documenti dell’inchiesta si legge anche che un familiare di Teuta Pasho agli investigatori ha raccontato che la vittima prima di sparire nel nulla aveva detto di voler parlare con il figlio di qualcosa che riguardava la sua fidanzata. Aveva anche detto che avrebbe dovuto fare una scelta tra lei e la sua famiglia. Il movente dell’omicidio potrebbe quindi essere stato proprio questo, Elona Kalesha potrebbe averli ucciso per non far scoprire a Taulant Pasho di averlo tradito mentre era in carcere e di essere rimasta incinta.

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