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Firenze, cadaveri in valigia: chiesto il rinvio a giudizio di Elona Kalesha

Proseguono le indagini sulla morte di Shpetim e Teuta Pasho, i loro corpi sezionati erano stati nascosti all’interno di quattro valige ritrovate lo scorso anno nel Fiorentino, in un terreno situato tra il carcere di Sollicciano e la superstrada Fi-Pi-Li. L’ex fidanzata di Taulant Pasho è stata arrestata lo scorso dicembre con le gravi accuse di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi albanesi. Alcuni condomini si accorsero che portava via delle valigie dalle quali fuoriusciva un liquido che emanava un forte odore. Lei si giustificò dicendo che era vino.

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La 35enne Elona Kalesha avrebbe ucciso i genitori del suo ex perché avevano scoperto che il figlio che aspettava non era del figlio ma di un altro uomo. La Procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex di Taulant Pasho, l’udienza preliminare dovrebbe tenersi il prossimo 3 dicembre 2021. Per anni nessuno aveva avuto più notizie della coppia, fino a quando lo scorso dicembre sono state trovate le quattro valigie contenenti i loro resti.

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In seguito alle indagini Elona è stata arrestata il 20 dicembre 2020 e la sua abitazione è stata posta sotto sequestro. Si pensa che abbia ucciso proprio lì i genitori del suo ex fidanzato. Oltre al suo appartamento è stato sequestrato anche quello in cui aveva convissuto con il figlio della coppia uccisa.