Il momento dell’Inter è molto delicato, visto che nelle ultime tre partite di campionato sono arrivati tre pareggi amarissimi; in totale sono sette i pareggi dei nerazzurri e, tralasciando quello maturato contro la Juventus assolutamente giustificabile, gli altri hanno il sapore quasi della sconfitta visto che sono arrivati contro Cagliari, Atalanta, Torino, Bologna, Sampdoria e proprio Parma. Partite queste che, se si vuole raggiungere il terzo posto, bisogna assolutamente vincere. Ma ciò che più preoccupa, al di là della presunta “pareggite”, è il gioco proposto nelle ultime gare; troppo disordinato e confusionario, ben lontano dal tipico gioco di Mazzarri fondato sulla compattezza e sulla solidità difensiva. Ecco perché il presidente Erick Thohir ha dichiarato che a gennaio ci saranno degli acquisti per rinforzare la squadra, sebbene l’obiettivo primario sia sempre quello di sistemare il bilancio della società; entro due anni, infatti, i nuovi soci vorrebbero completare il processo di risanamento economico. Ritornando al mercato, la parola d’ordine è sempre vendere e poi comprare; ciò significa che con molta probabilità lasceranno l’Inter Kuzmanovic, Pereira e Mudingayi sempre più ai margini del progetto e verrà mandato in prestito Belfodil per farlo maturare con calma lontano dalle pressioni di San Siro. In entrata il sogno resta sempre Lavezzi, ormai in rotta con il Psg; l’ostacolo resta la richiesta dei parigini che sul fronte prestito non ci sentono. La priorità del magnate, però, resta Radja Nainggolan per cui sarebbe già pronto il doppio ruolo: calciatore e uomo-immagine della nuova Inter.