Nuovi sviluppi e novità riguardano il caso della festa organizzata dal calciatore dell’Inter Romelu Lukaku.
La talpa presente, autrice della soffiata alle forze dell’ordine, sarebbe secondo alcuni rumors Giulia D’Urso, classe 1995, originaria del Salento, modella e influencer.
Deve la sua notorietà alla partecipazione al programma di Maria De Filippi, Uomini e Donne.
Giulia infatti si è presentata come corteggiatrice nel noto programma pomeridiano di Mediaset, scelta dal tronista Giulio Raselli, anche se la loro storia non era durata molto.
Giulia anche dopo la trasmissione ha continuato a essere piuttosto popolare su Instagram vantando oltre 420mila followers. Nelle ultime ore nessun accenno alla vicenda Lukaku.
Giulia D’Urso: la ricostruzione dell’evento
Romelu Lukaku, Ivan Perisic, Achraf Hakimi ed Ashley Young si sarebbero recati presso l’hotel subito dopo la vittoria contro la Roma per una cena.
Questa la versione degli interessati e del direttore della terrazza dell’albergo a 4 stelle Fabrizio Consonni.
La chiamata ai carabinieri parlava di una festa in corso in piena violazione delle norme anti Covid per quanto concerne coprifuoco e assembramenti. Giulia D’Urso sarebbe stata invitata da Hakimi.
Con i quattro giocatori dell’Inter ci sarebbero state altre 20 persone, tra cui due calciatori della Super League svizzera e due del campionato croato più tre milanisti, arrivati da Torino, e due della Fiorentina, tornati da Cagliari dopo la partita delle 18.30.
Le sanzioni in arrivo
Nei prossimi giorni tutte le persone identificate riceveranno una sanzione di 400 euro per la violazione delle norme anti-Covid mentre l’Inter ha già fatto sapere che non sanzionerà i propri tesserati per quanto avvenuto nella notte brava di Milano.
Secondo la ricostruzione la notizia si sarebbe diffusa perché Lukaku avrebbe ricevuto un piccolo dono da un partecipante.
Questa versione però non coincidere con quella del proprietario dell’hotel, Roberto Bernardelli, che ha detto: “La festa? Faccio gli auguri a Lukaku, anche se sono milanista”.