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Omicidio a San Giovanni, spunta il movente: la vittima lo aveva licenziato

I fatti risalgono alla sera del 22 giugno 2021, a perdere la vita a Roma fuori dalla stazione metro San Giovanni l’iracheno Khaled Bilal Ahmed. L’uomo di 41 anni è stato ucciso a coltellate, dopo che l’assassino è stato rintracciato e bloccato dalle forze dell’ordine è emerso anche il movente dell’omicidio. Il 27enne lo ha ucciso perché lo aveva licenziato dopo aver notato nei giorni precedenti che mancavano delle somme di denaro dalla cassa.

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L’aggressore aveva chiesto alla vittima di potersi incontrare per avere un chiarimento, il 41enne aveva accettato ignaro delle sue terribili intenzioni. Non appena i due si sono visti il 27enne lo ha accoltellato alla gola e alla testa senza alcuna pietà fuori dalla stazione metro San Giovanni di Roma, davanti agli occhi increduli e spaventati di molti passanti. La vittima possedeva un autolavaggio, quando lui e il suo socio hanno deciso di licenziare il ragazzo di origine armena in lui è scattata la sete di vendetta. Sono state le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza della zona a consentire alle forze dell’ordine di risalire all’identità dell’aggressore.

Nel video un dettaglio è stato fondamentale, si vede infatti che il 27enne ha una ferita evidente sulla mano. È stato il socio della vittima a confermare che fosse lui. L’assassino in seguito all’omicidio si era subito dato alla fuga, era salito su un treno diretto per Napoli. Ad attenderlo a destinazione c’era la Polizia che dopo averlo arrestato lo ha condotto nel carcere di Poggioreale. Il 27enne dovrà rispondere al reato di omicidio.

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