I primi convogli di aiuti umanitari sono arrivati lunedì 11 gennaio a Madaya, la città degli scheletri ambulanti, in cui gli abitanti erano lasciati morire di fame e di stenti dal governo di Damasco. Nella città, assediata da luglio, gli abitanti erano arrivati a cibarsi di foglie o addirittura cacciavano i pochi gatti e cani rimasti per mangiarli.