La notizia è giovane
Lisa Borch, una 15enne danese ossessionata dai video dell’Isis in cui gli ostaggi vengono brutalmente decapitati, ha ucciso la madre pugnalandola con un coltello da cucina assieme al fidanzato, il radicale iracheno Bakhtiar Mohammed Abdulla. I due avevano progettato una fuga in Siria dopo l’omicidio per combattere insieme all’Isis.
Alcuni turisti messicani e le loro guide egiziane sono stati uccisi per errore durante un’operazione militare delle forze di sicurezza egiziane che combattono contro i ribelli affiliati all’Isis. Secondo il Ministero egiziano del Turismo, l’agenzia che aveva organizzato l’escursione non aveva richiesto i permessi per entrare nella zona proibita di Farafra e non aveva informato le autorità, per cui non avrebbero dovuto trovarsi lì.
Il primo ministro britannico David Cameron ha annunciato l’intenzione del suo governo di accogliere 15mila rifugiati siriani. Il governo britannico parla anche della volontà di lanciare un’offensiva militare e di intelligence contro i trafficanti di esseri umani e ha previsto un piano di attacchi aerei contro l’Isis che dovrà essere approvato in parlamento ai primi di ottobre.
Vladimir Putin ha definito prematura la possibilità di interventi russi contro l’Isis, così come sarebbe prematura un’adesione alla coalizione guidata dagli Stati Uniti. Il presidente russo propone la creazione di una coalizione internazionale contro il terrorismo e aggiunge di aver già discusso del progetto con Barack Obama e con i leader di altri paesi.
Gli Stati Uniti lanciano una nuova campagna segreta contro lo Stato Islamico. Il piano prevede che l’agenzia di spionaggio Cia individui gli obiettivi da colpire, ovvero figure di rilievo dell’Isis, e che in seguito i droni del Joint Special Operations Command eliminino i bersagli designati.
