I primi convogli di aiuti umanitari sono arrivati lunedì 11 gennaio a Madaya, la città degli scheletri ambulanti, in cui gli abitanti erano lasciati morire di fame e di stenti dal governo di Damasco. Nella città, assediata da luglio, gli abitanti erano arrivati a cibarsi di foglie o addirittura cacciavano i pochi gatti e cani rimasti per mangiarli.
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Madaya, città degli scheletri ambulanti assediata da Damasco
Bambini che si nutrono di foglie di alberi o che, secondo gli attivisti, arrivano a mangiare cani e gatti, questa la terribile, incredibile e scioccante realtà di Madaya, a ovest di Damasco. I civili costretti nella città, presidiata dalle truppe dalle milizie sciite di Hezbollah sono circa 40 mila e sono lasciati a morire di fame e di stenti.