Al padiglione del Belgio ben 20 chef su 28 hanno fatto le valigie e sono tornati a casa. All’origine dell’ammutinamento ci sarebbe l’accordo preso con lo chef che li aveva ingaggiati, che aveva promesso loro 1.200 euro al mese, omettendo il particolare che si trattasse di un salario lordo. I dirigenti del padiglione hanno già preso accordi con un nuovo chef e la sua squadra, che arriveranno martedì. Si tratta del primo caso di protesta dei lavoratori di Expo, ma si teme che non sarà l’ultimo.