Pensioni, Renzi: “500 euro a 4 mln di persone da agosto”

Matteo Renzi a L'Arena

Matteo Renzi in un’intervista a L’Arena su Rai 1 ha parlato della questione relativa alle pensioni affermando: “Nessun pensionato perderà un centesimo. Noi scriveremo una nuova norma rispetto al blocco dell’indicizzazione che restituirà in tasca a 4mln di italiani il 1 agosto 500 euro a testa”. “Ovviamente – ha spiegato – non sarà un rimborso totale. Ma ci sono 2 miliardi che mi ero tenuto per le misure contro la povertà”. “Hanno detto – ha sottolineato ancora – che non intervenivo sulle pensioni per paura delle regionali. Ma uno che guida un Paese non può avere paura delle elezioni”.

La segretaria dei pensionati della Cgil, Carla Cantone, ha risposto dicendo: “Bene che si cominci ad affrontare il problema dalle pensioni medio-basse ma Renzi non se la può cavare solo con un bonus una tantum. Sicuramente è meglio di niente ma la questione aperta non può finire né qui né così. Farebbe bene a confrontarsi con noi per non fare errori”.

Il premier Renzi ha inoltre risposto in merito alla questione dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria che, promette, verrà completata il prossimo anno: “Da domani ci sarà un nuovo cda all’Anas, entro il 2015 tutti i cantieri avranno un’accelerazione definitiva e al massimo il prossimo anno concludiamo i lavori”.

Risponde duramente anche riguardo al nuovo ddl sulla scuola: “Penso anche che in qualche professore ci sia ancora l’ idea di mantenere la filosofia del 6 politico. Ma è finta la stagione del 6 politico. Dalle lettere che mi sono arrivate credo che la maggior parte dei professori sia pronta ad un sistema di valutazione”. Riguardo alla vicenda del blocco degli scrutini, Renzi attacca: “Non si gioca sulla pelle dei ragazzi. Noi siamo disponibili al confronto, deciderà il Parlamento, ma chi boicotta i test Invalsi” o chi “blocca gli scrutini” non fa un bell’esempio di educazione civica”.

Infine, Renzi conclude parlando della crisi: “Se pensiamo a come eravamo messi un anno fa vedo qualche segnale positivo, certo bisogna continuare a lavorare ma una parte dei lavoratori che erano precari ora sono stabili, tornano gli investitori stranieri e il Pil ha svoltato, cambiato direzione. Io posso anche non stare simpatico ma diamoci una mano a rimettere in moto l’Italia”.