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Guerra in Ucraina, colpita scuola a Mariupol: le ultime

Nel 25° giorno del conflitto in Ucraina, continuano a suonare le sirene in tutte le regioni del paese. Da Leopoli a Kiev e Odessa, sono numerose le città a rischio di attacco aereo. Tra le più colpite c’è Mariupol, dove le truppe russe hanno attaccato una scuola in cui si rifugiavano circa 400 civili.

Conflitto in Ucraina, dai missili russi ai ‘deportati’ di Mariupol: le ultime

Non cessano gli attacchi dei russi. Secondo quanto riportato da SkyTg24.it, tra sabato 19 e domenica 20 marzo, gli allarmi antiaereo si sono attivati in tutta l’Ucraina. Nel frattempo, la Russia ha deciso di aumentare la potenza degli attacchi, lanciando missili ipersonici su un’area militare nei pressi di Kiev.

Il presidente Zelensky, atteso in una conferenza video con Israele, ritiene che le sue truppe abbiano dimostrato di saper combattere. Urge allo stesso tempo un confronto con Vladimir Putin, per mettere fine alle ostilità. Mariupol rimane il centro più ferito dal conflitto. Il sindaco della città, Vadym Boichenko, ha denunciato il presunto destino al quale i soldati russi hanno costretto migliaia di cittadini: sono stati deportati in Russia, presso località segrete. Tanti i feriti e, purtroppo, i morti,  anche nei combattimenti a Kharkiv. Sul fronte diplomatico, infine, scontro tra Mosca e Draghi. I russi minacciano ‘conseguenze irreversibili’ nel caso in cui ci fossero ulteriori sanzioni. Draghi replica, definendo le parole ‘inaccettabili’.

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