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Guerra in Ucraina, dall’attacco a Kiev all’intervento della Cina: le ultime

Non si fermano le ostilità in Ucraina. La Russia continua ad attaccare i centri più grandi del paese, da Kiev a Kharkiv. Secondo fonti ucraine, l’esercito russo sta raccogliendo le truppe alla periferia di Kiev per prepararsi all’assalto della città.

Le notizie che arrivano dalla capitale dell’Ucraina non sono rassicuranti. Nella mattinata di lunedì 7 marzo, numerosi civili sono stati uccisi dai soldati russi, mentre cercavano di lasciare la città. Colpita anche una mamma con i suoi due figli, come riportato dal Corriere.it. Intanto, le forze diplomatiche di Russia e Ucraina, programmano nuovi incontri per cercare di negoziare, a partire dalla difficoltosa apertura dei corridoi umanitari. Nelle ultime ore inoltre, ha parlato anche il ministro degli esteri della Cina, Wang Yi.

Guerra in Ucraina, la Cina vuole mediare: le parole del ministro degli esteri Wang Yi

Il ministro Wang Yi, ha ribadito l’intenzione dei cinesi di assumere il ruolo di mediatori, pur avendo un’amicizia duratura con Mosca: “Il rapporto con la Russia è solido come una roccia – dichiara il ministro degli esteri della Cina -, frutto di un accordo non basato su alleanze e confronti, senza prendere di mira terze parti”. Non solo, come riportato da Skytg24, Wang Yi ha parlato dei rapporti della Cina con l’Europa: “Ci sono solide basi di cooperazione, noi auspichiamo che l’Ue si opponga ad una nuova Guerra Fredda, praticando un multiltateralismo. Dobbiamo rafforzare – conclude – l’allineamento strategico, aumentando gli scambi e facendo cose più pratiche per tutto il mondo”.

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