Clamorosa frase razzista di Eraldo Pecci, ex giocatore, e ora commentatore sportivo per Rai Sport. Durante la telecronaca della partita di Coppa Italia Fiorentina Sampdoria, l’ex giocatore del Bologna ha affermato che i giocatori africani hanno problemi di concentrazione scritti nel loro Dna. Per onor di cronaca, ha poi aggiunto che possiedono grandissime doti atletiche e tecniche, ma in ogni caso la gaffe ormai era stata fatta.
Dichiarazioni razziste del mondo del calcio
Eraldo Pecci non è certo il primo, tra gli addetti ai lavori nel mondo del calcio, a lasciarsi sfuggire delle infelici frasi razziste. La lista degli sgradevoli episodi è veramente lunga, ma ce ne sono alcuni molto significativi. Qualche anno fa l’attuale presidente della Federcalcio Tavecchio, parlando in un’assemblea dei Dilettanti, aveva pronunciato le seguenti parole: “Da noi arriva Opti Pobà ( nome di fantasia), che prima mangiava le banane e ora gioca titolare nella Lazio“. Ovviamente si era scatenata una bufera mediatica, ma nonostante ciò, Tavecchio era stato nominato presidente della Federcalcio. Un’altra sgradevole polemica era scoppiata 3 anni fa, quando l’ex giocatore del Bayern Monaco Sagnol ,era tecnico del Bordeaux.
In una intervista rilasciata a Soud Ouest aveva affermato che i giocatori africani sono poco costosi, ma allo stesso tempo hanno poca disciplina e sono poco intelligenti. Anche in questo caso le reazioni del mondo del calcio erano state aspre, soprattutto da parte di un ex grande campione di colore come Thuram.
Critiche sui social per Eraldo Pecci
La frase di Eraldo Pecci ovviamente non è passata inosservata, specie nei social. La diffusione della gaffe razzista è stata anche favorita dalla trasmissione di Radio 24, La Zanzara. I commenti sono stati tantissimi e diversi tra di loro. Una parte degli utenti ha sdrammatizzato questa affermazione, criticando, tra le altre cose, la qualità delle telecronache calcistiche di Rai Sport. Invece altri hanno preso le difese dell’ex campione, sostenendo che la sua frase sia stata strumentalizzata. A prescindere dai vari commenti e opinioni, questo episodio è l’ennesima amara conferma dell’ignoranza su alcuni temi, ancora imperante nel nostro paese.