Grillo contestato a Genova: “Vieni a spalare!”. Napolitano: tuteliamo il territorio

 

Beppe Grillo accusa il Presidente del Consiglio sul suo blog e ne chiede le dimissioni: “Renzi sapeva di Genova: dimissioni subito”, poi si rivolge ai genovesi che lo hanno duramente contestato durante la sua visita in città: “Mi sono preso i miei fischi, me li tengo, vi ringrazio che mi avete anche detto ‘spala!’. Se vi rappresento la politica e dovete sfogarvi, bene, sfogatevi su di me: io uscirò di nuovo. Sono pronto a prendermi tutti gli sfoghi perché avete tutte le ragioni del mondo. Anche se la mia coscienza è a posto perché è la mia città”. Alla fine annuncia: “Faremo una mozione di sfiducia al governo Renzi. Queste sono persone che mentono sapendo di mentire e chi ci va di mezzo sono sempre i poveracci”.

“Credo che stiamo vivendo un momento del Paese in cui l’attenzione non può non concentrarsi con la massima forza sulla tutela del territorio, sulla tutela del nostro patrimonio naturale, oltre che storico-artistico, perché stiamo vivendo dei fenomeni di spaventosa devastazione”, afferma il Presidente Giorgio Napolitano durante le celebrazioni per la fondazione dei Corpo Forestale.

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“Credo di dover condividere – continua -, all’indomani dei fatti così sbalorditivi e sconvolgenti di Genova, l’accento messo sull’importanza che ha la tutela del patrimonio forestale anche per prevenire rischi derivanti dal dissesto idrogeologico di cui purtroppo il nostro Paese soffre endemicamente”.

“Abbiamo vissuto tanti episodi che poi esplodono nelle città, negli abitati, grandi città come Genova, piccoli centri come quelli delle Cinque Terre. Ma alle spalle di questi fenomeni, che sono anche dovuti a inerzie locali, a lungaggini burocratiche nel realizzare progetti elaborati e perfino finanziati e pronti quindi per essere realizzati, alle spalle di tutto questo c’è anche l’incuria nei confronti del patrimonio boschivo e forestale”.

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“Non bastano motivazioni vaghe delle responsabilità o delle cause. Ho sentito un rischio anche di riferimenti generici, troppo generici, a proposito di quello che è accaduto di recente a Genova da ultimo, a burocrazie lente o a interventi giudiziari impropri. Bisogna essere molto circostanziati”.

Beppe Grillo, leader del Movimento 5 stelle, è stato duramente contestato dagli abitanti di Genova. Un “angelo del fango” lo ha attaccato dicendo: “Vuoi una pala, vieni a spalare” e lui ha risposto: “Ci sono già i parlamentari. Se vi fa piacere prendetevela con me se vi fa piacere sfogarvi”. Uno dei volontari, successivamente, ha replicato: “Noi abbiamo bisogno che il Comune faccia il Comune, la Regione la Regione, lo Stato lo Stato”.

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“Tutti i nostri parlamentari sono a spalare. Andate a far spalare Renzi”, ha detto Beppe Grillo in risposta alle critiche dei volontari che lavorano giorno e notte per ripulire Genova. “I nostri parlamentari sono abituati a spalare merda in Parlamento, figuriamoci se hanno paura a venire a spalare fango qui”, ha aggiunto.

Il leader M5S ha attaccato anche i giornalisti presenti in uno dei quartieri più colpiti di Genova: “I giornalisti li ho portati io qui altrimenti qui non c’era nessuno, una larga parte di colpe è della stampa che non fa il uso lavoro”. Inoltre, alla richiesta di intervista, Grillo ha risposto: “Se la volete versate duemila euro su questo Iban per gli alluvionati di Genova. Quando ci sarà il versamento avrete l’intervista altrimenti non parlo”.

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CHIAMPARINO: STATO DI EMERGENZA – “Oggi alle 16 in prefettura ad Alessandria firmo la richiesta dello stato di emergenza al Governo. E da subito ci saranno 5 milioni della Regione per le maggiori emergenze”, lo ha annunciato il presidente del Piemonte Sergio Chiamparino durante il Consiglio Regionale. “La protezione civile ha dato un tempestivo allarme nel pomeriggio di domenica. Ci sono profondi disagi a Novi Ligure con alcuni sottopassi bloccati e frane nella zona collinare. Ma la situazione al momento è sotto controllo”.