L’ondata di maltempo che negli ultimi giorni si è abbattuta sull’Italia sta causando non solo disagi e ingenti danni a infrastrutture e abitazioni, ma anche diverse vittime. Sulla questione è intervenuto anche Matteo Renzi che, tramite Facebook, ha chiesto al Governo di mettere da parte le polemiche e di riprendere il progetto Casa Italia, introdotto nel 2016 e immediatamente archiviato da Lega e Movimento 5 Stelle.
L’ex premier, ricordando le decine di persone che hanno perso la vita per i nubifragi e le alluvioni che stanno colpendo la penisola da nord a sud, ritiene che la causa di queste tragedia non sia “l’ambientalismo da salotto” di cui ha parlato Matteo Salvini, ma che si tratti piuttosto delle pesanti conseguenze legate all’abusivismo edilizio. Di conseguenza, Renzi ha invitato l’attuale maggioranza giallo-verde a non perdere troppo tempo in polemiche, ma a rispolverare Casa Italia, il piano antisismico nazionale introdotto dall’esecutivo da lui presieduto nel 2016 in seguito al terremoto di Amatrice del 24 agosto che prevedeva anche la collaborazione dell’architetto Renzo Piano.
L’intervento si proponeva di mettere in sicurezza l’intero patrimonio edilizio di tutte le zone a rischio del Paese, stanziando circa 2 miliardi l’anno per almeno dieci anni. Casa Italia, però – come ha avuto modo di sottolineare l’ex Presidente del Consiglio su Facebook – è stato uno dei primi provvedimenti cancellati da Lega e M5S dopo essere saliti al governo. E proprio per questa ragione, Matteo Renzi ha chiesto all’attuale maggioranza di ripensarci, recuperando il progetto e lanciando una sorta di esortazione, scrivendo: “No ai condoni, sì a Casa Italia”.
Oltre all’intervento di Renzi, anche Elisabetta Casellati, presidente del Senato, ha rilasciato delle dichiarazioni piuttosto interessanti da Matera. L’esponente di Forza Italia ha affermato che bisogna superare una volta per tutte il “concetto di emergenza”, ricordando come il territorio italiano versi in una condizione permanente di pericolo, poiché soffre di una grave fragilità idrogeologica. Inoltre ha parlato di una vera e propria “mattanza” che si è abbattuta sul Paese, e che porta con sé morti, inondazioni e feriti.
Entrando nel merito del suo discorso, Maria Elisabetta Alberti Casellati ha dichiarato che in Italia vi è una legislazione insufficiente che si basa soltanto sulle situazioni di emergenza, non tenendo conto delle ricostruzioni. Per la seconda carica dello Stato, dunque: “Occorre applicare alla ricostruzione le regole dell’emergenza” per superare una volta per tutte le lungaggini burocratiche che non consentono di avviare dei lavori concreti, non donando ai cittadini quella “normalità” di cui avrebbero bisogno.
Patrizia Gallina