CRONACA

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Ragazze musulmane escono nel minuto di silenzio

Il quotidiano La Prealpina ha riportato un episodio avvenuto nell’Istituto tecnico commerciale Daverio. Sei ragazze musulmane sono uscite dall’aula durante il minuto di silenzio di lunedì scorso per commemorare le vittime degli attentati di Parigi. Una volta rientrare in classe, le studentesse hanno spiegato che sono uscite dall’aula perché non capiscono il motivo per cui bisogna esprimere solidarietà solo alle vittime di Parigi e non a coloro che muoiono in tutti gli attentati in altre parti del mondo.

Torino, derby dei pulcini finisce in ospedale. Donna aggredita

Quella che doveva essere una semplice e simpatica partita disputata dai bambini si è trasformata in un vero e proprio match di lotta libera, con tanto di insulti razzisti, botte e percosse ai danni della madre di uno dei giovanissimi calciatori in campo e di suo marito. Il derby dei pulcini Juventus-Torino, valido per le finali del Torneo giovanile Junior Cup, è letteralmente finito al Pronto Soccorso per una donna cubana, insultata e malmenata da alcuni genitori che non hanno mancato di apostrofarla con il solito e, purtroppo, sdoganato, epiteto xenofobo: “Vattene, negra”

Varese: chiesti 9 anni alla suora che abusò di una minorenne

Maria Angela Faré, una suora di 55 anni, è accusata di abusi sessuali nei confronti di una ragazza la quale, all’inizio della vicenda, non era ancora maggiorenne. Gli episodi sono iniziati nel 1997 in una parrocchia a Busto Arstizio quando la vittima aveva solo 12 anni e sono proseguiti per molto tempo. Nel 2011, all’età di 26 anni, la ragazza si è suicidata. Gli abusi vennero alla luce grazie al suo diario e alle varie lettere ed sms che la suora le aveva inviato.

Loris Stival, dietrofront di Veronica: “E’ stato un incidente”

Nuovo colpo di scena sul caso del presunto delitto di Loris Stival, per il quale è attualmente posta egli arresti la madre del piccolo, Veronica Panarello. Dopo una serie di negazioni, di “Non ricordo” e di disperati appelli alla propria innocenza, la donna compie un dietrofront clamoroso ed ammette: “Loris si è ucciso da solo: è stato un incidente”. Per la prima volta la donna ammetterebbe, dunque, che dietro alla fine del suo bimbo ci sarebbe una morte violenta, ma continua a negare la sua partecipazione attiva al delitto.