La notizia è giovane
Un aereo britannico della compagnia Thomson Airways è riuscito, grazie a una manovra repentina del pilota, a evitare un missile mentre si stava avvicinando all’aeroporto di Sharm el-Sheik. La notizia, trapelata solo ieri sera, risale allo scorso 23 agosto, quando il velivolo ha schivato di 300 metri il missile che poi si è scoperto essere stato lanciato dalle forze armate egiziane.
I resti di Kyrian Knox sono trovati letteralmente smembrati dagli uomini della Polizia di Chicago, dopo che un passante aveva segnalato il rinvenimento di un piedino all’interno del lago a Garfield Park. Era il 5 settembre. I vicini “baby sitter”, però, avevano denunciato la scomparsa del bimbo solo 12 giorni dopo l’effettiva morte del piccolo. Come è possibile denunciare una scomparsa due settimane dopo l’avvenuto decesso? E perchè i genitori del bimbo di soli due anni non sono stati subito allertati dai vicini?
“Hai ancora trenta minuti di vita”: così i medici hanno preannunciato la quasi certa fine dell’esistenza di Luiz, una diagnosi alla quale è seguito un tempestivo intervento alla testa per tentare di salvare la vita del ragazzo. Il giovane, già traumatizzato dalle parole drammatiche dei dottori, ha vissuto attimi di pura follia dopo aver subito l’intervento “salva-vita” ed aver scoperto la vera e choccante causa dei suoi continui mal di testa.
Le autorità russe ed egiziane hanno scartato le rivendicazioni dello Stato Islamico in seguito allo schianto aereo nella penisola del Sinai. Ora sta prendendo sempre più piede l’ipotesi secondo cui all’origine dello schianto ci sarebbe una bomba. Lo Stato Islamico nel frattempo ha pubblicato un altro video in cui ribadisce di aver abbattuto l’aereo carico “di crociati russi miscredenti”.
La storia del piccolo Ou Yanglin, di 7 anni, sta facendo il giro del mondo. Suo padre, Ou Tongming, operaio di 37 anni, nel 2013 è caduto dal secondo piano di un palazzo in costruzione mentre lavorava. L’uomo ha subito una lesione alla spina dorsale ed è rimasto paralizzato dalla vita in giù. Da allora è il piccolo Yanglin che ogni giorno si prende cura del padre anche se il denaro non basta per pagare le spese mediche dell’uomo.
