La storia della piccola Hope ha commosso il web. Una volta nata, la sua vita è durata solo 74 minuti a causa di una fatale anencefalia che le ha concesso solamente la possibilità di stringere nella sua manina il dito del papà. La malattia è una malformazione congenita grave che si può riscontrare durante il primo mese di gravidanza, dove il nascituro appare privo totalmente o parzialmente della volta cranica e dell’encefalo. I genitori Emma e Andrew Lee, di Mewmarket, hanno preso la coraggiosa decisione di donare i reni della neonata per aiutare altre persone. Hope è diventata così il più piccolo essere umano donatore di organi della storia della Gran Bretagna.
Altre notizie
Russia: “Erdogan coinvolto in traffici petrolio Isis”
Nuovo pesante attacco della Russia alla Turchia. Il ministro della Difesa russo accusa il presidente turco Erdogan di essere coinvolto, così come la sua famiglia e le autorità politiche turche, nel traffico illegale di petrolio proveniente dall’Isis. Erdogan si difende affermando che non ci sono prove per dimostrare tali affermazioni.
Sieropositivo chiedeva rapporti non protetti: 6 donne contagiate
Valentino T., impiegato romano, sapeva di essere sieropositivo: la malattia gli fu diagnosticata ancora nel 2006. Negli ultimi anni ha tuttavia continuato ad avere rapporti sessuali non protetti con partner conosciute tramite chat o social network, tutte tra 20 e 30 anni. A loro ha sempre detto di essere in buona salute, fornendo anche un certificato medico al riguardo. Valentino si è così trasformato in un “untore di HIV” fino a quando, pochi mesi fa, una donna lo ha denunciato dopo aver appreso da un amico la verità sulla sua salute.
Vito, il futuro primo gatto bionico d’Italia
Vito potrebbe diventare il primo gatto bionico d’Italia. Il micetto a quasi due mesi di vita ha subito un incidente che gli ha portato via gli arti.
Alison, morta per difendere una donna: uccisa con una bottiglia
E’ stata soprannominata “la buona samaritana” per la coraggiosa azione di difesa nei confronti di una donna, una madre, proprio come lo era lei. La 36enne inglese Alison Wilson ha perso la vita lo scorso 7 marzo, uccisa da un uomo violento che mal aveva digerito l’intervento della donna e del suo amico Anthony Tomlinson, che avevano agito prontamente per sedare una lite tra l’aggressore di Alison e una donna, accompagnata da un bambino.