La notizia è giovane
I primi convogli di aiuti umanitari sono arrivati lunedì 11 gennaio a Madaya, la città degli scheletri ambulanti, in cui gli abitanti erano lasciati morire di fame e di stenti dal governo di Damasco. Nella città, assediata da luglio, gli abitanti erano arrivati a cibarsi di foglie o addirittura cacciavano i pochi gatti e cani rimasti per mangiarli.
Il Nepal sta cercando di fronteggiare l’emergenza terremoto richiedendo fortemente aiuto alla Comunità Internazionale. Intanto il bilancio è salito a oltre 7mila morti ma non si ha il coraggio di contare il numero delle persone ancora disperse. Governo nepalese: “Difficile trovare altri dispersi”. La Farnesina è ancora alla ricerca degli altri italiani dispersi.
MINSK – È stato ufficialmente raggiunto a Minsk, in Bielorussia, un accordo per il cessate il fuoco e per la creazione di una zona non militarizzata. Il tutto inizierà nel giro di 24 ore. I colloqui sono durati circa sette ore da parte del “gruppo di contatto” compost da […]
