La notizia è giovane
Dopo l’inchiesta dell’ Iarc sulle carni rosse, avviati i controlli su altre sostanze comuni, dai solventi industriali al comune caffè. Ma un’eventuale assunzione di meno espresso non è l’unica rivoluzione in atto nei menù europei, dove presto potrebbero comparire piatti a base di alghe, grilli e cibi costruiti in laboratorio.
Bere o mangiare qualcosa da Starbucks è ormai diventata un’abitudine per molti. Una donna americana tuttavia si è spinta oltre e ha deciso, per fare un esperimento, di assumere cibi e bevande solo da Starbucks e dai suoi affiliati per un anno intero.
Il caffè è diventato oramai una necessità per molte persone, in particolare al mattino. Un’abitudine che, stando ad alcuni recenti studi, porta alcuni problemi: interferisce con la produzione di cortisolo e porta a uno sviluppo di una forte tolleranza alla caffeina.
Uno studio condotto dall’Università del Texas rivela la soluzione contro l’impotenza. L’esperimento dimostra come assumendo almeno due o tre tazze di caffè al giorno si possa ridurre il rischio di disfunzione erettile del 42%. La caffeina infatti agisce a livello del pene aumentando la circolazione sanguigna e sconfiggendo l’impotenza.
Il caffè non sembra affatto essere così dannoso per il nostro organismo. Secondo una ricerca condotta a Seoul, bere dalle 3 alle 5 tazzine al giorno aiuta a proteggerci da infarti e problemi al cuore.
