La notizia è giovane
I killer del Charlie Hebdo sono stati braccati nella foresta di Longpont, in Piccardia, a circa 100 chilometri da Parigi: 80mila uomini delle forze speciali continueranno a dargli la caccia per tutta la notte. L’alibi del giovanissimo autista continua a reggere, ma rimane in stato di fermo.
Siamo tutti Charlie Hebdo. L’ attentato costato alla vita a 12 persone non piega il Mondo, che sceglie di reagire ricorrendo alla politica della non-violenza
Una scia di sangue iniziata negli anni ’80 con il terrore di Carlos fino all’avvento del Gruppo Islamico Algerino e l’attentato di Mohamed Merah ad una scuola ebraica, fino all’attacco terroristico di oggi avvenuto al Charlie Hebdo.
Due assalitori, armati di kalashnikov e lanciarazzi, hanno fatto strage nella redazione del giornale satirico parigino Charlie Hebdo al grido “Vendicheremo Maometto”. 12 morti e almeno 5 feriti: questo il primo bilancio. Il premier Francois Hollande: “E’ un atto di terrorismo, un attacco contro la libertà”
